L’ambientamento: un tempo per conoscere, scoprire, affidarsi

Ambientare un bambino al nido d’infanzia significa accogliere lui e tutta la sua famiglia; coinvolge genitore e bambino per 3 giornate consecutive durante le quali genitore e bambino vivono la giornata al nido in tutti i suoi momenti: frutta, cambio, attività, pasto …

Nei giorni successivi genitore e bambino vengono accolti al nido dall’educatrice/educatore e si salutano. Il saluto può avere durata variabile dialogata con l’educatrice: da alcune ore all’intero tempo previsto.

Questo tempo ha un valore e un significato diverso per i bambini, i loro genitori e le educatrici.

Per il bambino l’ambientamento è il momento in cui acquisisce familiarità con gli spazi del nido e conosce gli altri bambini, le educatrici e apprende le routine. Nel rispetto dei suoi tempi e, offrendogli la prevedibilità di ciò che accade momento per momento, acquisisce sicurezza emotiva nell'esplorazione, dando così inizio al processo di decentramento

Anche per il genitore, questo è un tempo utile per conoscere gli altri bambini, le educatrici, e vivere con loro le routine. Ha l’opportunità di conoscere gli altri genitori, di esplorare l’ambiente e, soprattutto, di osservare il proprio bambino in relazione con gli altri e di condividere assieme al bambino l'esperienza di stare al nido. Questo lo aiuterà a pensare e a prepararsi alla separazione dal proprio bambino

Anche per l’educatore questo è un tempo prezioso. Qui ha modo di osservare le abitudini del bambino e, al contempo, entrando il contatto in modo graduale, di diventare una figura a lui familiare. Ma è anche l’opportunità di affiancare e sostenere il genitore e di gettare con lui le basi per una relazione di fiducia. 

Un’esperienza preziosa che, per il suo buon esito, chiede essenzialmente la capacità di ascoltare, di rendersi consapevoli che ogni nuova situazione genera nuove domande, ma anche nuove risposte, spesso inaspettate. Serve la disponibilità a riconoscere l’affidabilità, ma anche di dimostrarsi affidabili, perché ogni relazione che fa parte dell’esperia del Nido, possa avere una base sicura. Percorsi cui gli adulti si devono rendere disponibili e che i bambini hanno già intrapreso non appena varcata la soglia del Nido.